LA NOSTRA PICCOLA REALTA' NASCE A SALERNO (CAMPANIA - ITALIA) NEL MARZO DEL 2013 ADERENDO AI PRINCIPI DELL'A.R.C.I. E COSTITUENDOSI COME ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE.

Le nostre attività si caratterizzano come proposte di VITA ALL'ARIA APERTA e vengono realizzate con mezzi diversi ed escursioni giornaliere che si svolgono per la maggior parte in CAMPANIA, una regione del sud d’Italia con tradizioni storiche e culturali antichissime ed un territorio dalla morfologia variegata. Esse spaziano dalla meravigliosa e divina COSTA AMALFITANA raffigurata e decantata da famosissimi pittori e scrittori arrivati qui da ogni parte del mondo alla COSTA CILENTANA più aspra e selvaggia ma dai profumi e colori intensi. Nel territorio interno, inoltre, esse spaziano dal VESUVIO (il famoso vulcano che distrusse POMPEI e sito archeologico di epoca romana più visitato al mondo) alle montagne appenniniche comprensive di varie catene montuose tra cui il PARCO REGIONALE DEI MONTI PICENTINI fino al PARCO REGIONALE DEL PARTENIO, PARCO REGIONALE DEL MATESE, APPENNINO LUCANO E MONTI DELLA MADDALENA al vastissimo PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO in territori, dove la bellezza paesaggistica si fonde in maniera meravigliosa con i sapori delle innumerevoli tradizioni locali. Esse non prevedono, generalmente, un impegno fisico eccessivo ma soprattutto una immersione nella realtà storica, culturale e gastronomica oltre che ambientale, dei luoghi visitati. La Associazione propone per gli associati anche viaggi all'estero compatibilmente con le esigenze associative e la disponibilità all'accompagnamento degli altri membri del Consiglio Direttivo.

PER PARTECIPARE ALLE ATTIVITA': occorre mettersi in contatto con Leonardo o con gli altri membri del Consiglio Direttivo che si renderanno disponibili ad accompagnare SOLO ED ESCLUSIVAMENTE GLI ASSOCIATI. LA PARTECIPAZIONE prevede la OBBLIGATORIA SOTTOSCRIZIONE DELLA TESSERA DEL CIRCOLO ARCI "OUTDOOR CAMPANIA" con il pagamento di una quota associativa di euro 5 od eventualmente il possesso di analoga TESSERA DI CIRCOLO ARCI VALIDA PER L'ANNO IN CORSO. Il pagamento della quota consente la copertura assicurativa UNIPOL durante la partecipazione alle attività proposte dal circolo e pubblicizzate sul sito. Al costo della tessera viene generalmente aggiunta una quota di partecipazione che potrà essere specificata come:

1) RIMBORSO CHILOMETRICO per l'uso dei pulmini con costi specificati dalle tabelle ACI (euro 0,75 a km.);

2) CONTRIBUTO SPESE DI AMMORTAMENTO PER l'utilizzo dei kayaks, delle bikes, delle ciaspole o altro materiale messo a disposizione dalla Associazione;

3) CONTRIBUTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA ASSOCIAZIONE (organizzazione serate, gestione sito e altro).

SI SPECIFICA CHE LE QUOTE RICHIESTE NON HANNO ALCUN VALORE ECONOMICO ASSOCIABILE AL PAGAMENTO DI CORRISPETTIVI PER PRESTAZIONI PROFESSIONALI, TRANSAZIONI COMMERCIALI PER FORNITURA DI MATERIALE, FITTO DI ATTREZZATURA E/O SOMMINISTRAZIONE DI CIBO E BEVANDE.

SONO ESCLUSE OVVIAMENTE LE EVENTUALI PRESTAZIONI RESE DA PROFESSIONISTI ESTERNI.

LA FILOSOFIA: Il piccolo gruppo (massimo 20/25 persone) che permetta di vivere in piena empatia con l’ambiente circostante le attività proposte. Una organizzazione autonoma ed efficiente (mezzi propri) che offra direttamente un servizio qualificato, affidabile e competente. Il buon umore, l’accoglienza, il piacere di conoscere e stare con gli altri, l’equilibrio ed il buon senso di partire ed esplorare solo quando le condizioni metereologiche lo consentono…. Scoprire luoghi sia di particolare bellezza naturalistica che di interesse culturale e storico preferibilmente non frequentati dal turismo di massa. Esperienze di contatto con la cultura locale attraverso contatti informali ed a volte occasionali che garantiscano una esperienza unica. Obiettivi e programmi precisi per il raggiungimento di scopi associativi tendenti alla conoscenza del proprio territorio ed allo sviluppo di una cultura rispettosa dell'ambiente.

La Associazione utilizza mezzi e materiali propri che consentono di realizzare le escursioni in maniera autonoma ed efficiente per piccoli gruppi.

MATERIALE A DISPOSIZIONE: 2 VOLKSWAGEN 9 POSTI - KAYAKS - MOUNTAINBIKES - RACCHETTE DA NEVE

. Presidente del Circolo dal 2013 è LEONARDO RICCIARDI (GUIDA AIGAE dal 2006 al 2019). Laureato in sociologia Leonardo proviene da una lunga esperienza nella associazione AGESCI (scout cattolici italiani).

INOLTRE SONO MEMBRI DEL DIRETTIVO:

GIOVANNI ACCONCIAGIOCO Paziente ed attento alle esigenze del gruppo è spalla ideale per l'attuazione della logistica. Ama il trekking ma non "sopporta" il freddo predilegendo alle volte le proposte in kayak. Da tempo, in maniera più frequente accompagna gli associati in Costa Amalfitana sia con i pulmini che con l'utilizzo dei mezzi pubblici. Segretario della Associazione dal 2013 ratifica le richieste di iscrizione.

SEBASTIANO D'AMORE Consigliere dal 2019 è laureato in beni culurali. Svolge prevalentemente all'interno della Associazione le attività di trekking urbano di carattere prevalentemente culturale. E' impegnato per il 2023 alla cura di escursioni di prossimità che ricostruiscano la storia del principato di Salerno con i suoi luoghi di controllo del territorio.

PAOLO (PABLO) PETTI Laureato in lingue (parla russo, inglese e spagnolo) collabora "momentaneamente". Ha iniziato dalla fine del 2022 ed è previsto un suo inserimento a tempo pieno per il 2023. In attesa di inserimento per le attività di trekking e kayak.

NOTIZIE TECNICHE: Ogni itinerario proposto ha una classificazione indicante il livello di difficoltà:

PER IL TREKKING E CIASPOLE LA CLASSIFICAZIONE VIENE COSI’ SPECIFICATA:

T: itinerario turistico. Itinerario su stradine, mulattiere e comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Non si richiedono particolari conoscenze dell’ambiente montano ma solo un po’ di preparzione fisica alla camminata.

E: itinerario escursionistico. Itinerario che si svolge quasi sempre su sentieri oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie) di solito con segnalazioni. Si sviluppa, a volte, su terreni aperti ma non difficoltosi, sempre con segnalazioni adeguate. Può svolgersi su pendii ripidi. Richiede un certo senso dell’orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montano, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Itinerario di non particolare lunghezza e durata.

EE: itinerario per escursionisti esperti: Itinerario generalmente segnalato ma che richiede la capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio o infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento etc.). Itinerario di particolare lunghezza e durata. Sono necessari: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento adeguato e buona preparazione fisica.

LA DESCRIZIONE DELLE ESCURIONI DI TREKKING E’ INOLTRE CORREDATA DA UNA SERIE DI NOTIZIE TECNICHE RIGUARDANTI:

TEMPI DI PERCORRENZA: NUMERO DI ORE ORIENTATIVE NECESSARIE PER PERCORRERE L’ITINERARIO GENERALMENTE CALCOLATE SULLA BASE DI PERIODI DI SOSTA FISIOLOGICA PER IL RECUPERO DELLE ENERGIE NECESSARIE E/O IMPREVISTI.

DISLIVELLI: LA QUANTITA’ TOTALE DI METRI (O CHILOMETRI) PERCORSI IN SALITA ED IN DISCESA. Questo elemento potrà essere visualizzato anche con il PROFILO ALTIMETRICO fornito nella scheda tecnica di partecipazione ad ogni singolo partecipante.

CARATTERISTICHE AMBIENTALI: descrizione del territorio attraversato riguardanti la flora, la fauna e gli elementi di interesse storico e culturale.

L’attività DI TREKKING è realizzata e proposta durante tutto l’arco dell’anno.

PER LA MOUNTAIN BIKE VIENE COSI’ CLASSIFICATA: (tutti gli itinerari sono realizzati con mountain bike di proprietà associativa modello vektor, cambio shimano deore, due guide e un mezzo di trasporto al seguito)

GLI ITINERARI IN MOUNTAIN BIKE SONO CLASSIFICATI COME

TURISTICI: ESSENZIALMENTE IN PIANO E DI RELATIVA DISTANZA (TRA I 20 E I 40 KM)

ESCURSIONISTICI: CON DISLIVELLI CONTINUI MA NON ECCESSIVI ED UNA DISTANZA TRA I 40 E I 60 KM

ESSI SONO DESCRITTI CON UNA SCHEDA TECNICA INDICANTE:

LOCALITA’ DI PARTENZA – LOCALITA’ INTERMEDIE – LOCALITA’ DI ARRIVO - KM. PERCORSI TRA LE VARIE LOCALITA’ – METRI SUL LIVELLO DEL MARE DELLE VARIE LOCALITA’ ATTRAVERSATE – NOME E CARATTERISTICHE DELLE LOCALITA’ ATTRAVERSATE. I PERCORSI PREVEDONO QUASI SEMPRE PARTI ASFALTATE E PARTI STERRATE.

L’attività di MOUNTAINBIKE è realizzata e proposta durante tutto l’arco dell’anno.

PER IL KAYAK VIENE COSI’ CLASSIFICATA: (tutti gli itinerari sono realizzati con una o due guide ed un mezzo di trasporto per raggiungere i/il luoghi/o di imbarco e sbarco). Fornitura di kayak (Modello OASIS 430 con gavoni per lo stivaggio di materiale anche eventualmente per il campeggio nautico) giubbino di salvataggio e sacca per la sistemazione di oggetti personali come macchina fotografica, documenti, ecc.)

L’attività ufficialmente inizia il 15 aprile e termina il 15 ottobre. Su richiesta ed eccezionalmente con tempo adeguato può essere richiesta la realizzazione di itinerari fuori stagione.

GLI ITINERARI IN KAYAK SONO REALIZZATI SOLO IN MARE E LUNGO LA COSTA CAMPANA. CLASSIFICABILI SOLO CON UN LIVELLO DI DIFFICOLTA’

TURISTICA NON OLTRE LE 6 MIGLIA MARINE, CON NUMEROSE SOSTE PER IL BAGNO E LO SNORKELING O LA VISITA DI LOCALITA’ TURISTICHE

ESCURSIONISTICA: OLTRE LE 6 MIGLIA MARINE CON POCHE SOSTE PER IL BAGNO E LA VISITA DI LOCALITA’ TURISTICHE. PREVALENTEMENTE ESPLORATIVE ED AVVENTUROSE IN TRATTI DI COSTA PIU’ SELVAGGI E RELATIVAMENTE PREDISPOSTI AGLI APPRODI.

IMPEGNATIVA OLTRE LE 12 MIGLIA MARINE CON POCHE SOSTE PER IL BAGNO E LA VISIT DI LOCALITA' TURISTICHE. PREVALENTEMENTE ESPLORATIVE ED AVVENTUROSE IN TRATTI DI COSTA PIU' SELVAGGI E RELATIVAMENTE SE NON IN ALCUN MODO PREDISPOSTI AGLI APPRODI.

ESSI SONO DESCRITTI CON UNA SCHEDA TECNICA INDICANTE: LUOGO DI IMBARCO – LE MIGLIA MARINE PERCORSE – CARATTERISTICHE E DESCRIZIONI DELLE LOCALITA’ (CARATTERISTICHE DELLA COSTA, SPIAGGE E PAESI) ATTRAVERSATI – LUOGO DI SBARCO –

ATTENZIONE: LA REALIZZAZIONE DI TUTTE LE ESCURSIONI E’ SUBORDINATA ALLA VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI METEO ED IN PARTICOLARE PER LE ESCURSIONI IN KAYAK DELLE CONDIZIONI METEOMARINE!!!!! (il parametro di riferimento generalmente utilizzato è www.3bmeteo.it (sono considerate classificazioni adeguate riferendosi alle località attraversate quelle di MARE CALMO, MARE QUASI CALMO, MARE POCO MOSSO).

LA ESCURSIONE E’ ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATA A CHI NON SA’ NUOTARE

 

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE CIRCOLO ARCI “OUTDOOR CAMPANIA”


TITOLO I
Denominazione - Sede – Durata
Articolo 1 - Ai sensi della legge 7 dicembre 2000 n. 383 e delle norme del codice civile in tema di associazioni è costituita l’associazione di promozione sociale denominata “Outdoor Campania”. L’Associazione ha sede legale in Salerno alla via VICOLO MUNICIPIO VECCHIO, 6. Essa potrà variare la propria sede senza dover modificare il presente statuto ed, inoltre, potrà nei modo e termini di legge, istituire sedi secondarie, amministrative, operative, succursali e filiali. L’Associazione ha durata illimitata nel tempo.


TITOLO II
Scopo - Finalità

Articolo 2 - L’Associazione ha lo scopo di svolgere attività di utilità sociale nei confronti degli associati o di terzi, senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati, ispirandosi a principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli associati.
E’ esclusa qualsiasi finalità politica, sindacale, professionale o di categoria, ovvero di tutela degli interessi economici degli associati. L’Associazione persegue finalità di utilità generale volte alla valorizzazione del patrimonio culturale, sociale, storico e ambientale del territorio. In particolare, per il raggiungimento delle proprie finalità, l’Associazione si propone, a titolo esemplificativo e non esaustivo, di svolgere le seguenti attività:
a) promuovere attività culturali e sportive e in ambiente naturale nelle sue diverse forme espressive e attive ed in particolare: Escursionismo, Camminate, Trekking Urbano, Alpinismo, Torrentismo, Kayak, Rafting, Cicloturismo, Mountain Bike, Barca a vela e tutte quelle discipline attive e culturali da esercitarsi a diretto contatto con la natura tra cui anche viaggi di conoscenza e culturali;
b) promuovere la socialità e la cultura attraverso la valorizzazione e promozione del territorio nelle sue diverse forme : popolare, educativa, formativa, informativa, sportiva, di spettacolo, di utilità sociale, ricreativa e turistica;
c) organizzare servizi, corsi d’informazione e formazione per iniziative atte al contributo e crescita culturale e civile dei propri soci garantendo pari opportunità tra uomo e donna.
d) favorire la conoscenza in tutti i campi in cui si manifestano esperienze culturali e sociali, ricreative e formative.
e) promuovere e favorire iniziative contro ogni forma di ignoranza, di intolleranza, di violenza, di censura, di ingiustizia, di discriminazione, di razzismo, di emarginazione o di solitudine che riguardano la persona.

L’Associazione potrà aderire o affiliarsi ad altre Associazioni, Federazioni, Enti ed Organismi nazionali ed internazionali con finalità analoghe alle proprie. Essa potrà svolgere, in genere, tutte le attività che si riconoscono essenziali per il raggiungimento dei fini che l’Associazione si propone, anche in collaborazione o in convenzione con Enti Pubblici, Istituzioni, altre associazioni, scuole e altro, nonché ricevere contributi e sovvenzioni di qualsiasi natura e a qualsiasi titolo compatibilmente con gli scopi della stessa.
L’Associazione si avvarrà prevalentemente delle attività prestate in forma volontaria, libera e gratuita dai propri associati per il perseguimento delle finalità istituzionali.
In casi di particolare necessità, inoltre, l’Associazione potrà assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati.
L’Associazione, per il raggiungimento dei propri scopi sociali, potrà compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari, creditizie e finanziarie che riterrà opportune.

TITOLO III

Soci

Articolo 3 - Il numero dei soci è illimitato. Possono essere soci dell'Associazione le persone fisiche, le persone giuridiche e gli Enti, non aventi scopo di lucro, che ne condividano le finalità e che si impegnino a realizzarle. L’Associazione garantisce una disciplina uniforme dei rapporti associativi, ispirati a principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli associati.

Articolo 4 - Ai fini dell’adesione all’Associazione, chiunque ne abbia interesse può fare domanda scritta al Consiglio Direttivo, impegnandosi ad accettare l’atto costitutivo, lo statuto, eventuali regolamenti interni, nonchè le delibere adottate dagli organi dell’Associazione.
La domanda di ammissione presentata da coloro che non hanno raggiunto la maggiore età deve essere sottoscritta da un genitore o da chi ne fa le veci.
Sull’accoglimento della domanda di ammissione a socio delibera il Consiglio Direttivo.
L’eventuale rigetto della domanda dovrà essere motivata e comunicata all’aspirante socio, che ha la facoltà di presentare, entro trenta giorni dalla comunicazione, ricorso all’Assemblea dei soci, la quale si pronuncerà in via definitiva nella sua prima convocazione ordinaria. In caso di accoglimento della domanda di ammissione, previo versamento della quota d’iscrizione e della quota associativa, verrà effettuata l’iscrizione nel libro dei soci ed il richiedente acquisirà ad ogni effetto la qualifica di socio a partire da tale momento. Al nuovo socio verrà consegnata la tessera sociale. È fatto espresso divieto di associare temporaneamente.

Articolo 5 - Tutti i soci, in regola con il versamento della quota associativa, riceveranno una tessera sociale che costituisce il documento giustificativo per il godimento dei diritti sociali. La qualifica di socio dà diritto:
a) a frequentare i locali dell’Associazione o, in alternativa, quelli ove siano organizzate attività istituzionali;
b) a partecipare alla vita associativa e a tutte le iniziative e le manifestazioni promosse dall’Associazione;
c) a riunirsi in Assemblea per discutere e votare sulle questioni riguardanti l’Associazione;
d) a discutere ed approvare il rendiconto di gestione annuale;
e) ad eleggere ed essere eletti membri degli organismi sociali.

Articolo 6 - I Soci sono tenuti:
a) all’osservanza dello Statuto, degli eventuali Regolamenti interni e delle deliberazioni legittimamente assunte dagli organi associativi;
b) a contribuire con costanza operativa, intellettuale, materiale ed economica, al raggiungimento degli scopi sociali dell’Associazione;
c) al versamento della quota d’iscrizione e del contributo associativo annuale stabilito in funzione dei programmi di attività;
d) ad integrare, qualora necessario, la cassa sociale, attraverso versamenti di quote straordinarie per eventi straordinari;
e) a mantenere irreprensibile condotta civile e morale all’interno dei locali dell’Associazione.

Articolo 7 -La qualifica di Socio si perde:
a) per recesso;
b) per esclusione;
c) per mancato versamento della quota associativa annuale;
d) per causa di morte;
e) per estinzione della persona giuridica o Ente.

Le dimissioni da socio dovranno essere presentate per iscritto al Consiglio Direttivo con la restituzione della tessera sociale. La perdita della qualifica di socio è deliberata dal Consiglio Direttivo ed ha effetto a partire dalla annotazione sul libro dei soci.
Il Consiglio Direttivo potrà intraprendere azione disciplinare nei confronti del socio mediante richiamo verbale e/o scritto, sospensione temporanea ed esclusione.
Le azioni disciplinari sono deliberate dal Consiglio Direttivo nei confronti del socio:
a) che non ottemperi alle disposizioni del presente statuto, degli eventuali regolamenti interni e delle deliberazioni degli organi sociali;
b) che svolga o tenti di svolgere attività contrarie agli interessi dell’Associazione;
c) che, in qualsiasi momento, arrechi o possa arrecare gravi danni, anche morali, all’Associazione;
d) che, durante le Assemblee, si renda promotore direttamente e/o indirettamente di gravi disordini;
e) che si renda indesiderabile all’Associazione a causa di comportamenti scorretti ripetuti;
f) che si appropri indebitamente dei fondi sociali, atti, documenti o di quant’altro di proprietà dell’Associazione;

Il Socio è personalmente responsabile, sia penalmente che civilmente, di ogni danno causato alle attrezzature dell'Associazione e ad ogni altro Socio. In caso di dolo, il danno dovrà essere risarcito.
Il Consiglio Direttivo, per motivi di serenità ed al fine di evitare polemiche e contrasti, può deliberare a maggioranza assoluta dei suoi membri, l’esclusione del Socio con la motivazione generica di “incompatibilità”.
Le deliberazioni prese in materia di sospensione e di esclusione devono essere comunicate per iscritto ai soci destinatari.
Contro il provvedimento di sospensione o esclusione, è ammesso il ricorso, entro 30 giorni dalla relativa comunicazione, sul quale delibera, in via definitiva, la prima Assemblea dei soci. La decisione adottata è inappellabile e definitiva. L’esclusione diventa operante dalla annotazione sul libro dei soci.
Il mancato versamento della quota associativa annuale nei tempi previsti comporta l’automatica decadenza del socio senza necessità di alcuna formalità.

Articolo 8 -La quota sociale rappresenta unicamente un versamento periodico vincolante a sostegno economico del sodalizio e non costituisce, pertanto, in alcun modo titolo di proprietà o di partecipazione a proventi e/o patrimonio dell’Associazione. La quota sociale non è, in nessun caso, rimborsabile o trasmissibile. La perdita, per qualsiasi causa, della qualifica di socio non dà diritto alla restituzione del contributo associativo annuale versato.

TITOLO IV

Risorse economiche - Fondo Comune

Articolo 9 - Il patrimonio sociale dell’Associazione è indivisibile ed è costituito da:
a) beni mobili ed immobili, di qualsiasi natura, di proprietà dell’Associazione;
b) contributi, erogazioni liberali, donazioni e lasciti diversi;
c) fondo di riserva costituito con le eccedenze degli esercizi precedenti.

Sono fonti di finanziamento e risorse economiche dell’Associazione:
a) le quote d’iscrizione, le quote sociali e il tesseramento, i contributi volontari dei Soci;
b) i proventi derivanti dalla gestione del patrimonio;
c) i proventi derivanti dalla gestione diretta di attività, servizi, iniziative e progetti inerenti l’oggetto sociale;
d) le entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;
e) i proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzata al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;
f) le erogazioni liberali degli associati e dei terzi;
g) le entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi;
h) le entrate derivanti da raccolte pubbliche e occasionali di fondi e da tutte quelle entrate compatibili con le finalità sociali dell’associazionismo di promozione sociale;
i) le entrate per liberalità, convenzioni e finanziamenti provenienti da parte di enti pubblici ed organismi privati ed i contributi a qualsiasi titolo ottenuti compatibili con gli scopi sociali dell’Associazione.

TITOLO V

Esercizio sociale - Rendiconto economico

Articolo 10 - L’esercizio sociale decorre dal 1° gennaio al 31 dicembre di ciascun anno. Di esso va redatto, a cura del Consiglio Direttivo, un rendiconto economico e finanziario che deve essere presentato all’Assemblea dei soci entro il giorno 30 aprile dell’anno successivo. Ulteriore deroga può essere prevista in caso di comprovata necessità o impedimento.
Il rendiconto economico e finanziario dovrà evidenziare in modo analitico i costi ed i proventi dell’esercizio, nonché la consistenza finanziaria e le poste che consentano di determinare la competenza dell’esercizio e il patrimonio dell’Associazione.
L’eventuale residuo attivo di ogni esercizio sarà devoluto in parte al fondo di riserva ed il rimanente sarà tenuto a disposizione per iniziative consone agli scopi sociali, per nuovi impianti e attrezzature e, comunque, per le attività istituzionali statutariamente previste. Gli utili di gestione non possono in nessun caso essere ripartiti tra gli associati, nemmeno in forma indiretta.

TITOLO VI

Organi dell’Associazione

Articolo 11 - Sono organi dell’Associazione:
a) l’Assemblea dei soci;
b) il Consiglio Direttivo;
c) il Presidente.

Tutte le cariche sociali sono elettive. Ai componenti degli organi sociali non è dovuto nessun compenso, salvo il rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento delle attività connesse alla carica istituzionale e, comunque, delle eventuali spese sostenute e regolarmente documentate.

Assemblea dei soci

Articolo 12 - L’Assemblea dei soci, composta da tutti gli associati, è il massimo organo deliberativo dell’Associazione ed è convocata in sessioni ordinarie e straordinarie. Essa è l’organo sovrano dell’Associazione e all’attuazione delle decisioni da essa assunte provvede il Consiglio Direttivo.

Articolo 13 - L’Assemblea ordinaria delibera su tutti gli oggetti attinenti alla gestione dell’Associazione riservati alla sua competenza dal presente statuto e su qualsiasi proposta venga presentata alla sua attenzione che non sia però di pertinenza dell’Assemblea straordinaria. In particolare, sono compiti dell’Assemblea ordinaria:
a) elezione del Consiglio Direttivo;
b) approvazione del rendiconto economico e finanziario;
c) approvazione dei programmi delle attività sociali da svolgere;
d) approvazione di eventuali regolamenti interni predisposti dal Consiglio Direttivo;
e) deliberazione sul provvedimento di sospensione o di esclusione dei soci;
f) deliberazione su tutte le questioni attinenti la gestione sociale.

Articolo 14 - L’Assemblea, di norma, è considerata straordinaria quando si riunisce per deliberare sulle modifiche delle Statuto e sullo scioglimento dell’Associazione con la nomina di un liquidatore.

Articolo 15 - La convocazione dell’Assemblea viene effettuata dal Presidente del Consiglio Direttivo e pubblicizzata mediante avviso da affiggersi nei locali della sede sociale almeno venti giorni prima dell’adunanza, contenente l’ordine del giorno, il luogo (nella sede o altrove), la data e l’orario della prima e della eventuale seconda convocazione, che dovrà avvenire a distanza di almeno un giorno dalla prima convocazione. L’avviso di convocazione, inoltre, potrà anche essere inviato ad ogni socio, tramite l’utilizzo di idoneo mezzo di comunicazione: posta tradizionale, e-mail, fax, sms, etc.. In caso di inottemperanza alle formalità suddette, l’Assemblea si reputa regolarmente costituita quando siano presenti tutti i soci.
Verificandosi tale ipotesi, ciascuno degli intervenuti potrà, però, opporsi alla discussione degli argomenti sui quali non si ritenga sufficientemente informato. L’assemblea ha luogo almeno una volta all’anno entro i quattro mesi successivi alla chiusura dell’esercizio sociale per l’approvazione del rendiconto economico e finanziario. L’assemblea si riunisce, inoltre, tutte le volte che il Consiglio Direttivo lo ritenga necessario o ne sia fatta richiesta per iscritto con indicazione delle materie da trattare da almeno un decimo degli associati. In quest’ultimo caso, la convocazione deve avere luogo entro venti giorni dalla data di richiesta. In prima convocazione l’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è regolarmente costituita quando siano presenti almeno la metà più uno degli associati con diritto di voto. In seconda convocazione l’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli associati con diritto di voto intervenuti. Nelle assemblee hanno diritto al voto gli associati maggiorenni in regola con il versamento della quota associativa alla data della convocazione dell’Assemblea. Le modalità di votazione seguono il principio del voto singolo: una testa, un voto. In Assemblea non sono ammesse deleghe. L’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, delibera a maggioranza semplice dei soci presenti sia in prima che in seconda convocazione, salvo che sullo scioglimento dell’Associazione per il quale occorrerà il voto favorevole dei tre quarti degli associati. La parità di voti comporta la reiezione della proposta.

Articolo 16 - L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione ed in sua assenza dal Vice Presidente o dalla persona designata dall’Assemblea stessa. Le votazioni possono avvenire per alzata di mano oppure a scrutinio segreto quando ne faccia richiesta almeno un decimo dei soci presenti con diritto di voto. L’elezione degli organi sociali potrà avvenire anche per acclamazione. Le deliberazioni dell’Assemblea devono constare del verbale, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario, che dovrà essere annotato sul relativo registro a pagine precedentemente numerate e siglate dagli stessi.

Il Consiglio Direttivo

Articolo 17 - Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo, a cui è demandata la direzione disciplinare, economica ed amministrativa dell’Associazione. Il Consiglio Direttivo è eletto dall’Assemblea dei soci ed è composto da un minimo di 3 membri eletti fra gli associati. I componenti del Consiglio Direttivo restano in carica tre anni e sono rieleggibili. Il Consiglio Direttivo elegge al proprio interno il Presidente, il Vice Presidente ed il Segretario. Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente tutte le volte nelle quali vi sia materia su cui deliberare, oppure quando ne sia fatta domanda da almeno un terzo dei suoi componenti. La convocazione è fatta con comunicazione scritta da spedirsi non meno di cinque giorni prima dell’adunanza. Le sedute sono valide quando vi intervenga la maggioranza dei componenti e le deliberazioni sono adottate con il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti. Le votazioni sono palesi. La parità di voti comporta la reiezione della proposta. I membri del Consiglio Direttivo sono tenuti a partecipare attivamente a tutte le riunioni. L’assenza ingiustificata di un membro a tre sedute consecutive ne comporta la decadenza di diritto. I verbali di ogni adunanza del Consiglio Direttivo, redatti a cura del segretario e sottoscritti dallo stesso e da chi ha presieduto l’adunanza, sono annotati sul relativo registro a pagine precedentemente numerate e siglate dagli stessi dal Presidente e dal Segretario. Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per la gestione dell’Associazione. In particolare, sono compiti del Consiglio Direttivo:
a) curare l’esecuzione delle delibere dell’Assembleari;
b) redigere il rendiconto economico e finanziario;
c) predisporre gli eventuali regolamenti interni;
d) formulare i programmi di attività sociale sulla base delle linee approvate dall’Assemblea;
e) organizzare tutte le attività e le manifestazioni inerenti gli scopi sociali;
f) decidere le modalità di partecipazione dell’Associazione alle attività organizzate da altre Associazioni ed Enti, e viceversa, se compatibili con i principi ispiratori del presente Statuto;
g) curare la gestione di tutti i beni mobili ed immobili di proprietà della Associazione o ad essa affidati;
h) nominare ed assumere i dipendenti e gli impiegati occorrenti al buon andamento dell’Associazione, stabilendone la retribuzione nel rispetto delle leggi vigenti;
i) stipulare tutti gli atti e contratti inerenti all’attività sociale;
j) nominare i responsabili delle commissioni di lavoro e dei settori di attività in cui si articola la vita dell’associazione, avvalendosi anche di terzi in grado, per competenze specifiche, di contribuire alla realizzazione di specifici programmi;
k) compiere tutti gli atti e le operazioni per la corretta amministrazione dell’Associazione che non siano spettanti all’Assemblea dei soci, ivi compresa la determinazione della quote d’iscrizione e delle quote sociali (tesseramento annuale);
l) vigilare sul buon andamento di tutte le attività sociali e coordinamento delle stesse;
m) deliberare sull’ammissione dei nuovi soci;
n) deliberare sulle dimissioni dei soci;
o) deliberare in materia di azioni disciplinari nei confronti dei soci.

In caso di assoluta necessità ed urgenza, il Consiglio Direttivo può deliberare anche su argomenti riservati all’Assemblea dei soci, salvo a sottoporre per la ratifica le relative deliberazioni alla successiva riunione dell’Assemblea stessa. Il Consiglio Direttivo, inoltre, può delegare tutte o parte delle sue attribuzioni, ad uno dei suoi membri, che, in tal caso, assumerà la veste di Consigliere Delegato. Ogni Consigliere Delegato può avere una o più deleghe nonché ricoprire uno o più incarichi contemporaneamente.

Articolo 18 - In caso di mancanza di uno o più componenti, come pure in caso di decadenza della carica dovuta ad assenze ingiustificate per almeno 3 volte consecutive, il Consiglio Direttivo provvede a sostituirli nominando i primi fra i non eletti in sede di assemblea per il rinnovo delle cariche sociali che rimangono in carica fino allo scadere dell’intero Consiglio, previa ratifica da parte dell’Assemblea dei soci immediatamente successiva. Il Consigliere subentrante rimane in carica sino alla scadenza del mandato dell’attuale Consiglio Direttivo. Nell’impossibilità di attuare tale modalità, il Consiglio Direttivo non procederà a nessuna sostituzione fino alla successiva Assemblea dei soci cui spetterà eleggere i sostituti per il reintegro dell’organo fino alla sua naturale scadenza.

Il Presidente

Articolo 19 - Il Presidente ha la rappresentanza e la firma legale dell’Associazione. Il Presidente, eletto dal Consiglio Direttivo, ha il compito di presiedere lo stesso, nonché l’Assemblea dei soci, stabilisce l’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio Direttivo, le presiede e coordina l’attività dell’Associazione con criteri di iniziativa per tutte le questioni non eccedenti l’ordinaria amministrazione. Il Presidente dura in carica tre anni e può essere rieletto. Sono, inoltre, compiti del Presidente tutte le funzioni a lui demandate dal Consiglio Direttivo o da regolamenti interni.
Il Presidente cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio Direttivo e, in caso di urgenza, ne assume i poteri chiedendo ratifica allo stesso dei provvedimenti adottati nella riunione immediatamente successiva. Il Presidente può delegare parte dei suoi poteri ad altri Consiglieri o Soci con procura generale o speciale. In caso di assenza o impedimento del Presidente, le sue mansioni sono esercitate dal Vice Presidente. In caso di dimissioni, spetta al Vice Presidente convocare entro 10 giorni il Consiglio Direttivo per l’elezione del nuovo Presidente.

Il Segretario

Articolo 20 - Il Presidente è coadiuvato dal Segretario, al quale è demandato il compito di curare ogni aspetto amministrativo dell’Associazione e provvedere al normale funzionamento degli Uffici.
Il Segretario redige i verbali delle sedute del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Soci e li firma con il Presidente. Il Presidente ed il Segretario sono responsabili della tenuta dei registri dei verbali.

Il Tesoriere

Articolo 21 - Il Tesoriere, nominato dal Presidente, cura la riscossione delle entrate e l’effettuazione dei pagamenti a qualsiasi titolo e natura a lui demandati, coadiuva il Presidente nella predisposizione del bilancio consuntivo e preventivo e cura ogni aspetto economico e finanziario dell’Associazione. Il Tesoriere è depositario e responsabile degli atti contabili.

Pubblicità e trasparenza degli atti sociali

Articolo 22 - Oltre alla regolare tenuta dei libri sociali (Assemblea dei soci, Consiglio Direttivo, Soci), deve essere assicurata una sostanziale pubblicità e trasparenza degli atti relativi all’attività dell’Associazione, con particolare riferimento ai rendiconti economici e finanziari. Tutti i documenti sociali, conservati presso la sede sociale, devono essere messi a disposizione dei soci per la consultazione; chi desidera avere copia dei documenti dovrà farsi carico delle relative spese.

TITOLO VII

Scioglimento dell’Associazione

Articolo 23 - Lo scioglimento dell’Associazione deve essere deliberato dall’Assemblea straordinaria con il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati aventi diritto di voto. In cao di scioglimento dell’Associazione sarà nominato un liquidatore, scelto anche fra i non soci, che curi la liquidazione di tutti i beni mobili ed immobili ed estingua le obbligazioni in essere. L’Assemblea, all’atto dello scioglimento dell’Associazione, delibererà in merito alla destinazione dell’eventuale residuo dell’Associazione, che dovrà essere devoluto ad altre Associazioni che perseguano finalità analoghe oppure ai fini di utilità sociale, fatta salva diversa destinazione imposta dalla legge.

Norma finale

Articolo 24 - Per quanto non espressamente contemplato dal presente Statuto, valgono, in quanto applicabili, le norme del Codice Civile e le disposizioni di legge vigenti.