LA VALLE DELLE FERRIERE

Salendo per il corso principale di Amalfi in direzione del Museo della Carta si sale verso la Valle dei Mulini ove la vegetazione comincia ad infittirsi e, attraverso un bosco che diventa sempre più rigoglioso si odono le acque del torrente Canneto. Vi è un’area da picnic e compaiono i primi ruderi di una fabbrica medioevale posta “a cavallo” del ruscello. Alcune fabbriche per la produzione della carta erano costruite a cavallo del fiume in maniera da poter sfruttare nella parte sottostante la forza motrice dell’acqua. Questa valle era la sede di antichi insediamenti di archeologia industriale, le cosiddette cartiere che servivano per la lavorazione artigianale della famosa carta detta di “Amalfi” consistente nella cernita degli stracci di lino, lavaggio e la fermentazione dei cenci, taglio degli stracci, tritura dei cenci, imbianchimento della pasta, formazione del foglio (o casso), compressione e asciugamento, incollatura di pesce, lisciatura e allestimento. Ed ancora; antichi acquedotti medioevali immersi nel fitto della vegetazione; una ricchezza di acque che forma cascate, rivoli, salti, vasche e torrenti. La bella esplosione di colori e profumi della natura del posto presenta particolari angoli in cui s’aprono vasche naturali, piccoli e più grandi salti di cascate. Il culmine di questa particolare vegetazione così rigogliosa è evidente presso la Riserva Naturale della valle del Grevone, al centro della Valle delle FERRIERE, un’area protetta è chiusa al transito (passaggio accessibile per una cancellata). Chiunque vi accede è tenuto a rispettare tutti i vincoli protezionistici per la rara felce bulbifera Woodwardia (dal nome del suo scopritore) Radicans, che cresce spontaneamente solo in questa vallata per il particolare microclima in essa presente. L’arrivo ad Amalfi è praticamente dettato dal sentiero che segue il fondo della vallata. Occorre fare attenzione alle cartiere “dismesse” dalle quali è possibile possa cadere qualche calcinaccio o tegola dai tetti. Il ritorno ad Amalfi è preceduto dalla risalita verso Pontone (fraz. di Scala) ove sarà possibile fermarsi per una sosta al bar ed il consumo della colazione al sacco. Di qui iniziano particolari vedute su distese di terrazzamenti coltivati per la produzione del famoso limone “sfusato”. Il ritorno ad Amalfi avverrà attraveso la ripida discesa che conduce alla frazione Chiorito.

SCHEDA TECNICA

Localita'
di partenza
AMALFI
Localita'
di arrivo
AMALFI
Caratteristiche
Ambientali
agrumeti, macchia, torrenti, mulini, e panorami, storia e tradizioni culturali legate alle attività tradizionali (durante la escursione si attraverserà la valle dove sono tuttora posizionate le cartiere abbandonate
Difficolta'
"E" Escursionistica
Dislivelli
+ 410 m↑ - 410 m↓
Sviluppo
6/7 km circa l’intero percorso
Tempi di
percorrenza
4/5 ore circa comprese le soste per fotografare
Periodi
consigliati
Sempre. Evitare in particolare i periodi troppo piovosi.