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AL VALLONE DEL MARCELLINO |
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Si parte dallo splendido belvedere di Ciolandrea (comune di S. Giovanni a Piro) da dove è possibile ammirare il Golfo di Policastro, la costa lucana, dove è chiaramente visibile il Cristo di Maratea, quella calabra e, nelle giornate più terse, la sagoma dello Stromboli nelle isole Eolie. Si prende, quindi, una carrareccia, discesa poco impegnativa a mezza costa del Vallone Trarro, che porta ad un nucleo rurale che conserva ancora intatti gli elementi caratteristici della vita e dell’antica cultura contadina. Continuando tra i campi si giunge alla Timpa del Piombo dove si apre una bellissima vista del Vallone di Marcellino fino alla Cala dei Morti. Arrivati ad una antica cisterna a cielo aperto, inizia un sentiero stretto e tortuoso, che presenta non poche difficoltà tecniche, lungo il quale si potranno osservare le torri di avvistamento costruite per la difesa dalle incursioni saracene. Continuando a scendere si cominciano ad intravedere alcune delle spiagge della costa fino a raggiungere il letto del Vallone di Marcellino e, quindi, l’omonima spiaggia. Qui consumeremo la colazione al sacco prima di fare ritorno a Scario con motobarca. A Scario ritroveremo il pulmino associativo che ci riporterà a Salerno. |
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SCHEDA TECNICA
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